Storia
della
Casa San Bassiano
BENI STABILI LODIGIANA
Via Cavour 31
LODI
L’anno 1948 il giorno 8 di novembre alle ore 18, il c.d.a. della “Beni Stabili Lodigiana”
DELIBERA
L’acquisto di stabili in Bellaria di Rimini dal signor Alfredo Fermo Marelli fu ercole al prezzo di Lire 1.000.000. =un milione=.
Il complesso di costruzioni e la relativa area circostante, utilizzabile, con modesti adattamenti per la colonia marina per bambini della nostra città e diocesi – opera il cui bisogno è da tutti vivamneto serntito.
-omissis-
Il Presidente
Avv. Giovanni Baroni
Il Segretario
Rag. Carlo Forlani
L’inizio dei lavori di costruzione della Casa per Ferie San Bassiano nel 1968.
Sui resti della Colonia San Bassiano verrà eretto l’edificio che ancora oggi lambisce la costa dell’Adriatico
La facciata e il retro della Casa durante la Costruzione
Accoglienza e Sostenibilità
Il primo termine riguarda l’ambiente interno, la sfera intima, se vogliamo, della casa nel quale si vive la propria quotidianità.
Il secondo invece, l’ambito esterno, quello del quale tutti possono godere e che richiede cooperazione perchè si possa mantenere e ne possano godere le generazioni future.
Le radici nella memoria,
per costruire il presente
e progettare il futuro
Proiettarsi senza timore verso il futuro, con un occhio vigile alle proprie radici. Questo è il liet motiv dell’Opera Diocesana Sant’Alberto, che nel 2011 è intervenuta con forza e vigore sulle proprie strutture.
Ecco dunque le opere di riqualificazione apportate alla Casa per Ferie San Bassiano: un massiccio intervento di restyling degli esterni che ha riportato l’imponente struttura al passo con i tempi.
“Erano almeno 40anni che non venivano effettuati interventi significativi per salvaguardare lo stabile, che con il passare del tempo necessitava interventi sostanziali: è stata rifatta la facciata, sono stati sistemati tutti i balconi ed è stato riprogettato completamente l’ingresso, che ora si trova al piano terra ed è maggiormente accessibile dalle persone diversamente abili e anziani”
Ed è proprio a partire dalle categorie svantaggiate che si snodano tutte le linee guida dell’ente.
“Ed è un preciso dovere farlo, la nostra sensibilità deve essere superiore a quella di un qualsiasi albergo. Non per niente le nostre strutture si identificano come Case per Ferie, cioè strutture condotte al di fuori dei normali canoni sociali, culturali e religiose. Questi sono i valori fondanti del nostro agire, e non possiamo non tenerli in considerazione. L’ingresso principale della Casa San Bassiano ad esempio era posto al primo piano con un grande scalone che portava al bureau, ora invece tutto è situato al pian terreno con un ampio spazio antistante l’ingresso che consente le persone con difficoltà di arrivare fino alle porte senza fare alcuna fatica. Abbiamo realizzato inoltre un altro bagno per diversamente abili e modificato gran parte dei servizi con strumenti idonei alla necessità di chi ha difficoltà deambultorie”
l’investimento complessivo degli interventi si aggira intorno ai 400.000 €: ” compatibilmente con le risorse disponibili programmeremo per il futuro altri interventi volti al miglioramento degli stabili e alla loro totale e piena accessibilità. Siamo un ente con oltre sessant’anni di storia, nato per perseguire scopi di sostenibilità e accoglienza: i tempi e le persone cambiano, ma la nostra stella polare è sempre la stessa”
La Casa prima della Ristrutturazione
La Casa dopo la Ristrutturazione
La Casa per Ferie
Voi ciò che differenzia una casa per ferie da un albergo non sono i servizi forniti o la qualità degli stessi, ma il trattamento della persona che si accosta a questo tipo di realtà. Coloro che decidono di trascorrervi le proprie vacanze non sono turisti virgola non sono nemmeno clienti, ma sono “ospiti”.
Viene in questo modo ad essere rilevante il concetto di casa nella sua più completa accezione: il suo fulcro è la famiglia e il suo perno la tavola, intesa come il momento del raduno familiare. Oltre allo scopo di far nascere e consolidare relazioni interpersonali, la casa per Ferie ha il ruolo di creare un ambiente favorevole alla scoperta di valori etici che possono essere ritrovati nella propria quotidianità. La casa si trasforma dunque in un tramite grazie al quale è possibile ricreare un ambiente familiare, un luogo che acquisisce senso e calore dalle persone che lo abitano.
Il ruolo dell’ospitante viene esaudito dal personale della Casa per Ferie. Gli operatori sono fondamentali nella qualificazione dell’accoglienza. Essi sono a contatto con gli ospiti, ne captano le necessità e hanno il compito essenziale di mettere a proprio agio in tutto e per tutto la persona ospitata. Di prima importanza sono dunque le qualifiche del personale, che deve essere preparato a svolgere ogni tipo di attività in maniera professionale. La persona ospitata però non esercita solo diritti, ma anche dei doveri. Tra questi il più importante è, come insegna la Bibbia, fare onore a chi ospita. Per questo ogni Casa per Ferie è dotata di un regolamento interno che delinea cosa si può avere, cosa si può chiedere e come chiederlo.